DWQA QuestionsCategoria: Gestione AmministrativaChi ha l’onere della manutenzione della tomba di famiglia e chi ha diritto ad esservi sepolto?
admin Staff ha scritto 9 anni fa

Ho necessità di eseguire lavori di manutenzione alla Tomba di famiglia. Nella tomba sono stati sepolti i miei genitori e mia sorella. Mia sorella era sposato con 2 figli. Come devo comportarmi rispetto a mio cognato rimasto vedovo? La tomba è stata voluta da mia madre, defunta, e la concessione è intestata a Lei. Non è stato redatto testamento.

Cosa devo fare?

18 Risposte
admin Staff ha risposto 3 anni fa

La redazione says:

Risposta a Casillo.
La sua domanda ha avuto risposta nel seguente link:
Diritto di sepoltura

admin Staff ha risposto 3 anni fa

casillo says:

Ho un dubbio concernente il diritto di sepoltura.
Il regolamento polizia mortuaria di Napoli, recita
all’art. 46 recita che solo gli ascendenti e discendenti
in linea retta, possono essere sepolti.
Altri (affini) solo temporaneamente e con assenso formale.
Mio suocero prese in concessione un tumulo nel cimitero
di Napoli e vi é stato sepolto.
Ora ė deceduto un genero (affine):
può la moglie (in qualità di uno degli
eredi del concessionario) rivendicare
il diritto di sepoltura del marito
e senza il consenso formale dei fratelli
(eredi)? Se ci fosse violazione del
succitato art.46, cosa si andrebbe
incontro e a carico di chi?
Grazie.

admin Staff ha risposto 3 anni fa

La redazione says:

Occorre fare sempre riferimento al Regolamento comunale di polizia mortuaria comunale ed alla concessione cimiteriale originaria.
L’aspetto patrimoniale dell’edificio funerario (proprietà) è scollegato dallo “Jus sepulchri” (diritto alla sepoltura) che deriva dallo “Jus sanguinis” (diritto di sangue o discendenza diretta).
Diritto di sepoltura.
Il fondatore del sepolcro (la madre) è deceduta. Gli attuali “aventi titolo” sono i diretti discendenti, i figli della fondatrice, o meglio, il figlio superstite e i due nipoti (figli della sorella deceduta), che in questo caso coincidono con gli eredi patrimoniali.
La tomba può essere utilizzata solo per i discendenti diretti e i collaterali e affini a questi, come indicati sul Regolamento comunale di Polizia Mortuaria o se quivi non stabilito, come da Codice civile, fino al sesto grado di parentela per i discendenti diretti (sempre rispetto all’originario concessionario). Per chiarimenti ed approfondimenti, si veda il documento “Gradi di parentela e di affinità”.
Questo vuole dire che gli affini, come moglie e marito (cognato), avranno diritto di sepoltura ma non sono i discendenti del concessionario e non hanno titolo per disporre sulla sepoltura.
Quindi il cognato ha diritto ad essere sepolto, ma non ha in nessun caso titolo per disporre di e su altre sepolture.
Aspetto patrimoniale e manutenzione.
E’ necessario provvedere alle opere di manutenzione alla tomba in quanto l’integrità dei loculi è condizione per il loro uso. Pertanto i lavori dovranno essere concordati tra gli aventi titolo (proprietari) attuali, figlio superstite e nipoti.
Ovvero le spese per la manutenzione della tomba spettano unicamente agli aventi titolo, cioè al figlio e ai nipoti: il cognato potrebbe intervenire solo in veste di “tutore” dei nipoti qualora fossero minorenni.
Se per caso il cognato fosse stato nominato erede testamentario per quota parte, si assisterebbe alla strana situazione per cui deve partecipare come proprietario alle spese di manutenzione per quota parte, può farsi seppellire lui nella tomba, ma non può decidere estumulazioni o spostamenti dei cadaveri o resti, nè ha diritto ad altri posti salma.
Se poi fosse stato nominato erede un terzo che non sia neppure affine, si arriverebbe alla situazione paradossale che questi deve partecipare alle spese di manutenzione, ma non può utilizzare la tomba di famiglia e neppure ha voce in capitolo sull’uso della stessa.
Infine si suggerisce di richiedere o comunicare all’Ufficio cimiteriale del Vostro Comune, il subentro dei nuovi aventi titolo al sepolcro e cioè i nominativi degli attuali diretti discendenti.