Ho necessità di eseguire lavori di manutenzione alla Tomba di famiglia. Nella tomba sono stati sepolti i miei genitori e mia sorella. Mia sorella era sposato con 2 figli. Come devo comportarmi rispetto a mio cognato rimasto vedovo? La tomba è stata voluta da mia madre, defunta, e la concessione è intestata a Lei. Non è stato redatto testamento.
Cosa devo fare?
La redazione a Massimiliano says:
Tutti i cugini hanno diritto alla sepoltura per se e propri discendenti con pari titolo.
La occupazione dei posti salma avviene per premorienza, ovvero viene sepolto per primo chi fra tutti i discendenti muore per primo e non esistono “posti riservati” salvo naturalmente accordi fra i pari aventi diritto (all’unanimità).
Se servisse recuperare posti salma si ricorda che i parenti più prossimi di un defunto (es.: moglie o figli) possono far cremare i resti mortali tumulati da oltre 20 anni e inserire la urna cineraria in un loculo assieme ad un feretro (uno solo), fino a capienza.
Massimiliano says:
Salve,abbiamo una cappella di famiglia fatta da mio nonno,nello specifico ci sono 16 loculi e gli eredi diretti erono 6,visto che sono tutti deceduti e ora siamo rimasti solo cugini,volevo chiedere come possiamo decidere quale loculo ci aspetta visto che non esiste nessun testamento? Qualcuno sta iniziando a scegliersi quello che più gli piace,senza avere il consenso della famiglia.
diletta says:
Mio nonno fondatore di una cappella funeraria è morto. Ha avuto due figli con mia nonna dalla quale si era separata mio padre e mia zia.
Ora la moglie in seconde nozze di mio nonno rifiuta di darci le chiavi, dice che la cappella è solo sua e dei suoi fratelli i quali hanno contribuito nei lavori di costruzione della cappella e dice di avere fatture a riguardo.
Dall atto di costituzione comunale risulta fondatore solo mio nonno però sulla cappella risulta il cognome di mio nonno e quello della sua seconda moglie.
Vorrei sapere se i fratelli della moglie di mio nonno possono vantare diritti sulla cappella e chi ha diritto ad essere sepolto.
Grazie
Diletta
La redazione a Michele Iacono says:
Le condizioni di uso e i diritti relativi ad una tomba di famiglia sono stabiliti dal fondatore della stessa e specificati nella concessione. In genere hanno diritto alla sepoltura parenti ed affini (marito/moglie) fino al grado di parentela previsto dal regolamento di polizia mortuaria o, in mancanza, dal C.C. (VI grado) se si identifica la famiglia con la parentela, altrimenti solo i discendenti/ascendenti diretti e relativi coniugi/conviventi more uxorio secondo giurisprudenza più restrittiva.
La tomba potrebbe anche essere di tipologia diversa da una tomba di famiglia ad esempio una tomba ereditaria.
La rinuncia è un atto con cui il rinunciante rinuncia al diritto di farsi seppellire nella tomba lui e i suoi discendenti, nient’altro, con la conseguenza che rinunciando ai suoi diritti, dalla data di rinuncia decadono anche gli obblighi (esempio: la manutenzione).
Per la movimentazione dei resti mortali, che sono altra cosa, devono essere concordi tutti gli aventi pari titolo più prossimi (es.: tutti i figli del defunto); in mancanza, i resti mortali non possono essere movimentati se non d’ufficio alla scadenza della concessione o in casi di abbandono di tomba (decadenza) o per richiesta dell’autorità giudiziaria.
michele iacono says:
BUONGIORNO,GLI EREDI CHE NON RINNOVANO LA CONCESSIONE CIMITERIALE FACENDO REGOLARE RINUNZIA,DEVONO PROVVEDERE E AL TRASFERIMENTO DELLE BARE DI LORO INTERESSE ??
LASCIANDO I POSTI A CHI HA PROVVEDUTO AL RINNOVO ?GRAZIE