admin Staff ha scritto 7 anni fa Dobbiamo svuotare un ossario. Possiamo trattare i resti al fine di renderli più omogenei? C’è qualche legge che lo vieta?
Agridea s.c.s.
admin Staff ha risposto 4 anni fa Gianni Oderzo says:
Se l’operazione di cremazione delle ossa costasse troppo, nulla vieta di riutilizzare una tomba di famiglia dismessa o recuperata o una stanza inutilizzata come secondo ossario comune, purchè sia chiusa alla vista e abbia caratteristiche igieniche adeguate, eventualmente attrezzandola con scaffalature.
admin Staff ha risposto 4 anni fa La redazione says:
E’ possibile cremare le ossa e collocare le ceneri risultanti in un cinerario comune.
Nella circolare del Ministero della Salute 10/1998 è stata autorizzata la cremazione delle ossa degli ossari comuni.
La procedura prevede che:
– Ci si accerti che ci sia un cinerario comune ovvero venga identificato dove mettere le ceneri di risulta
– le ossa vengano raccolte e trasportate in contenitori biodegradabili al crematorio
– le ceneri di risulta vengano riportate nel cimitero e sversate in un cinerario comune.
Sia l’ossario comune che il cinerario comune devono essere presenti in un cimitero come previsto daIl D. P. R. 285/90. Al riguardo si veda il quesito: Cosa si intende per cinerario comune?
Per le caratteristiche si veda il quesito: Ossario e cinerario comune; devono essere distinti?
Sia le ossa che le ceneri sono collocate nei rispettivi contenitori in maniera indistinta.
Per quanto riguarda la cremazione, conviene convenzionarsi con un crematorio, valutando l’offerta in relazione a:
– Trasporto: chi porta le ossa al crematorio? Eventuale costo del trasporto
– Prezzo dell’operazione al kg
– Tempi di fornitura delle ceneri dal momento della consegna ossa
– Chi fornisce i contenitori all’andata e ritorno. Eventuale costo dei contenitori
– Chi riporta le ceneri in cimitero
