Un signore titolare di concessione cimiteriale perpetua di una edicola familiare, muore senza lasciare figli; muore anche la moglie e i nipoti di quest’ultima (figli del fratello)chiedono il subentro nell’intestazione cimiteriale; e’ possibile procedere in tal senso?
Comune di Menfi (AG)
La redazione says:
Subentro nella intestazione
Il subentro nella intestazione non ha senso in quanto, come affini, secondo il Vs regolamento comunale di PM, non possono esservi sepolti, né, essendo solo affini (2), possono disporre dei cadaveri giacenti nella tomba. Rimane a loro l’onere della manutenzione della tomba.
Possibilità di sepoltura degli affini
Occorre rifarsi al Vs. art. 60 (1) ed al precedente art. 57 comma 2 e comma 4 che in particolare recita:
“…Per i collaterali e gli affini la sepoltura deve essere autorizzata di volta in volta dal titolare della Concessione con una apposita dichiarazione ai sensi della legge 04/01/1968, n. 15 da presentare al responsabile del servizio di polizia mortuaria che, qualora ricadano gli estremi anzidetti, darà il nulla osta…”.
Nel nostro caso la condizione sarebbe che gli affini potrebbero essere sepolti nei posti salma disponibili residui su autorizzazione, ma non essendo più in vita un avente titolo discendente in linea diretta o collaterale del concessionario (non c’è più nessuno in vita che può autorizzare), ciò non potrà avvenire.
Manutenzione della tomba
In merito invece alle cure manutentive della tomba ed alla cura delle spoglie mortali nel senso della tutela della memoria dei defunti ivi sepolti, è compito degli affini (2) (3). La condizione dell’affinità, che non e’ un rapporto di parentela diretto, ma mediato dal coniuge, sostanzia l’assenza di un titolo che possa permettere di disporre delle spoglie mortali dei tumulati.
Decadenza della concessione
Non essendo possibile il subentro, e non essendo possibile la sepoltura di altre salme, si prospetta il verificarsi delle condizioni per la dichiarazione di decadenza.
Secondo quanto previsto dal comma 9 dell’art. 60 del Vs. Regolamento, in concerto con il successivo art. 66 comma 1 lettera e):
“La decadenza della Concessione può essere dichiarata nei seguenti casi: (…) quando la sepoltura privata risulti in stato di abbandono per incuria o per morte degli aventi diritto, o quando non siano osservati gli obblighi relativi alla manutenzione della sepoltura previsti dall’art. 58; (…) vi consente: “… Trascorso il termine di 4 anni senza che gli interessati abbiano provveduto alla richiesta di aggiornamento dell’intestazione della Concessione, il Comune provvede alla dichiarazione di decadenza…”.
La tomba tornerà in pieno uso e titolo al Comune, il quale provvederà, a sue spese ad eseguire le estumulazioni ed a predisporre un nuovo bando di assegnazione, definendo prima il prezzo base d’asta o l’importo di concessione al quale potranno concorrere tutte le famiglie che risulteranno corrispondere ai vincoli per la partecipazione (verrà stilata una graduatoria pubblica e verrà fatta l’assegnazione ufficiale al primo classificato) (4).
(1) Si rimanda al documento presente nell’area Documentazione > Normativa, > Regolamenti “Sicilia (AG) Menfi – Regolamento di Polizia Mortuaria”.
(2) vedi “Gradi di parentela e di affinità” presente nell’area Documentazione > Gestione Amm. > Varie Amm.
(3) Codice Civile art. 78
(4) Sono due proposte tra le varie impiegabili.