DWQA QuestionsCategoria: Gestione AmministrativaSpese per lo spostamento di una salma
admin Staff ha scritto 6 anni fa

A febbraio 2018 è deceduto mio padre. Nel mio comune non c’erano loculi da poter acquistare e quindi ho dovuto mettere la salma di mio padre in un loculo di altra proprietà libero in c/prestito. Ora si sono liberati dei loculi che posso acquistare e devo spostare mio padre, ma il comune vuole che io ripaghi le spese della ASUR per lo spostamento. E’ dovuto?

Privato

1 Risposte
admin Staff ha risposto 4 anni fa

Il Comune non ha alcun obbligo di costruire loculi; l’unica funzione essenziale a cui deve assolvere e’ l’inumazione a terra dei residenti defunti o dei morti in ambito comunale per un periodo di 10 anni, per poi collocare i resti mortali:
– se non mineralizzati completamente, in campo inconsunti per 5 anni,
– se resti ossei direttamente in ossario comune, in cui vengono collocati anche i resti inumati in campo inconsunti al termine del periodo.
Il terreno non si paga, ma tutte le operazioni devono essere pagate (rif.: art 117 T.U Enti Locali).
La costruzione di loculi e’ una operazione immobiliare fatta su richiesta, ma tutte le spese inerenti sono a carico dei richiedenti le concessioni.
Si devono pagare tutte le operazioni di tumulazione provvisoria (che includa anche la chiusura del loculo con muratura o lastra, poi la smuratura ed il trasferimento del feretro in altro loculo, la nuova tumulazione e quindi la nuova muratura e le spese di collocazione della lapide.
Di piu si specifica che in una perfetta situazione:
– le spese di estumulazione relative all’estrazione dei Resti Mortali al termine della durata di concessione (25/30 o 50 anni che siano) dovrebbero essere state anch’esse ri-comprese nelle tariffa stessa di concessione del loculo (nuovo) consegnatovi;
– le spese ASUR o ASL, insomma della’Azienda sanitaria locale sono dovute in quanto la manipolazione del feretro non avviene nei giorni successivi ma prossimi al decesso, bensì dopo quindi durante un periodo (mesi o uno/due anni) delicatissimo in cui la salma rilascia liquidi (fase colliquativa), la presenza di personale sanitario e loro disposizioni sono pertanto fondamentali sia per chi lavora che per i familiari nonché nel rispetto del defunto al quale è garantito così l’adeguato trattamento.