Al momento dell’estumulazione di salme tumulate in loculi trentennali scaduti, si deve procedere all’inumazione della salma in terra.
E’ possibile inumare la salma togliendo, oltre alla cassa di legno anche lo zinco, al fine di accelerarne il processo di mineralizzazione del cadavere?
Comune di Barge (CN)
La redazione says:
Premessa
Per le operazioni di estumulazione ordinaria si deve procedere con l’emissione di idonea Ordinanza del Sindaco che preveda le articolazioni come descritte nell’approfondimento.
L’Ordinanza dovrà dare pubblicità in modo da informare i cittadini interessati ed illustrare che quanto sarà recuperato potrà essere inumato per un periodo breve, o cremato, o quando possibile immediatamente ri-sepolto (nel caso di resto osseo), in nuova collocazione, ossarino o altro loculo o tomba di famiglia o Cinerario comune.
i riferimenti normativi sono:
– il DPR 285/1990 artt. 86 e 87,
– la Circolare del Ministero della Salute n. 10 del 1998 punti 1, 3, 5 e 7
– il DPR 254/2003 Capo I° punto 3 e Capo III° punti 12 e 13,
infine il Vs. Regolamento di Polizia mortuaria, artt. 18, 19, 20 e 21 nonché Vs. Ordinanza del Sindaco (acquisito parere di ASL) che regoli esumazioni ed estumulazioni.
A tal proposito si informa che nell’area “Documentazione” è reperibile un testo tipo di Ordinanza per esumazioni ordinarie proposta dalla Redazione.
Risposta
Lo scopo della reinumazione è di mineralizzare in tempi brevi i resti mortali indecomposti, quindi l’eliminazione della cassa in zinco, o il renderla inoperante è indispensabile.
In caso di inumazione del resto mortale la cosa migliore sarebbe trasferire il resto in altra cassa, in questo caso si suggerisce cassa in cellulosa o cartone;
Se si decide di mantenere il feretro originario, occorre rimuovere coperchio in legno, eliminare il coperchio in zinco, tagliare ed asportare le parti di zinco che sarà possibile rimuovere e intagliare e forare il fondo della cassa in zinco.
In queste condizioni il resto mortale dovrà essere inumato e quindi indirizzato al Campo speciale indecomposti per le sepolture a tempo ridotto (5 anni, o 2 anni, se usate correttivi).
Se la cassa verrà sostituita con una biodegradabile allora si suggerisce il ricorso alla cremazione (le tariffe per la cremazione di tali resti sono, in genere, circa un terzo del costo di una normale cremazione), previo assenso degli aventi diritto.
Per una trattazione più particolareggiata si veda l’approfondimento.