Mia madre con i fratelli sono intestatari di n 9 loculi, in uno di questi, anni fa fu sepolto mio padre dietro firma di tutti, qualche giorno fa è deceduta mia madre ed uno dei fratelli che dispone di un amministratore di sostegno[1], non ha voluto firmare per la sepoltura.
Naturalmente noi abbiamo dovuto nell’arco di 24 ore acquistare un nuovo loculo per dare degna sepoltura a mia madre; adesso noi tre figli su consiglio della confraternita, vorremmo depositare una lettera di diffida all’utilizzo dei suddetti loculi da parte degli altri fratelli senza la nostra autorizzazione (premetto che hanno alcune conoscenze cimiteriali poco raccomandabili, quindi potrebbero aprirli anche con dichiarazioni mendaci).
Privato
[1] L’Amministratore di sostegno è un istituto che mira a tutelare, in modo transitorio o permanente, le persone che – per infermità o menomazioni fisiche o psichiche, anche parziali o temporanee – non hanno la piena autonomia nella vita quotidiana e si trovano nell’impossibilità di provvedere ai propri interessi (anziani, disabili fisici o psichici, alcolisti, tossicodipendenti, malati). L’amministratore viene nominato dal Giudice Tutelare e viene scelto, preferibilmente, nello stesso ambito familiare dell’assistito (coniuge non separato, una persona stabilmente convivente, il padre, la madre, il figlio, il fratello o la sorella, e comunque un parente entro il quarto grado). Se necessario può nominarsi amministratore una persona estranea (ad es. in caso di conflitto tra i parenti).
La redazione says:
Si tratta di 3 Confraternite, coinvolte con 3 loculi ciascuna, di cui 3 occupati e 6 liberi. Per semplificare supponiamo che i 3 statuti siano uguali, altrimenti ci si adatti di conseguenza.
Bisogna verificare cosa dice il Regolamento di Polizia Mortuaria e lo Statuto delle Confraternite.
Il regolamento dovrebbe garantire la correttezza dello statuto della confraternita, e il comune dovrebbe vigilare perché venga rispettato.
La Confraternita, dal canto suo, vi avrà sottoposto un documento di affidamento dei loculi conseguenza dello Statuto della stessa quando avete fatto richiesta di diventare “confratelli” ed un loro Regolamento o disciplinare che stabilisce gli accessi alle sepolture nei Loculi da Voi “affittati”: l’efficacia di tali disposti è correlata all’accettazione, degli stessi, da parte del Comune, che ha rilasciato la concessione per l’area cimiteriale alla Confraternita per la costruzione del manufatto funerario e sua gestione (complessiva) per tutto il periodo di durata della concessione stessa.
Se la condizione statutaria di tutte e 3 le Confraternita dispone che i familiari di “confratelli” non possono ricevere sepoltura senza l’assenso unanime dei “Familiari-confratelli”, purtroppo non c’è molto da fare: anzi sarebbe dovuta essere cosa a voi nota.
Ma se vale questo, vale per tutti, e quindi potete rivalervi negando a vostra volta l’assenso alla sepoltura di famigliari di “confratelli” e quindi i rimanenti loculi non si potranno più usare per nessuno, e specie per chi non ha dato il suo assenso, se non siete d’accordo.
Bisognerà notificare formalmente la vostra decisione, ai confratelli, al comune, e alla confraternita, significando che:
– nel caso il comune non impedisse sepolture senza il vostro assenso, si configurerebbe la mancata custodia cimiteriale, con conseguenze per il dirigente incaricato della custodia cimiteriale ai sensi dei decreti attuativi della legge Madia, e oltre tutto riterrete il Comune responsabile in solido per il danno che ne ricevereste, danno di cui potrà rivalersi sul dirigente
– nel caso la confraternita non impedisse queste sepolture, dovrà risarcirvi in solido dei danni derivanti della mancata disponibilità del relativo sepolcro, previa diffida a sistemare immediatamente altrove il feretro abusivo; la Confraternita ha la gestione delle concessioni, e quindi è responsabile.
– stesso risarcimento in solido potrà essere richiesto agli altri famigliari nel caso succedesse, e stessa diffida come per la Confraternita
– Comunicazione al presidente del tribunale che ha nominato l’Amministratore di sostegno notificando che lo stesso non ha saputo curare gli interessi dell’assistito in quanto il risultato del suo diniego è che l’assistito ha perso la possibilità di farsi seppellire egli stesso e che quindi la sua azione si è svolta in contrasto con gli obbiettivi che il tribunale gli aveva dato
Se però in qualcuna dell 3 Confraternite l’assenso unanime dei famigliari confratelli non è previsto, in base a che cosa non si è potuto procedere alla sepoltura? Incomprensibile, non si hanno dati sufficienti per dare un giudizio.
http://www.tuttosuicimiteri.it/forum/gestione-amministrativa/confraternita-utilizzo-dei-loculi/