admin Staff ha scritto 8 anni fa

Dovendo avviare le estumulazioni ordinarie, vorrei sapere che requisti debba avere l’addetto a valutare lo stato di mineralizzazione delle salme visto che il custode del cimitero non ritiene che sia un suo compito e considerato che non occorre più la presenza dell’ASL.

Comune di Carovigno (BR)

1 Risposte
admin Staff ha risposto 4 anni fa

La redazione says:

A prescindere da ciò che ritenga il “custode del cimitero” del Vs. Comune, è il mansionario del Vs. Comune che definisce le competenze di tale figura e cioè la Qualifica funzionale assegnata alla funzione del “custode del cimitero”.
A prescindere che il DPR 285/1990 all’art. 52 abbia modificato la figura del Custode del Cimitero con una articolata funzione “Servizio di custodia cimiteriale”, se permane nel Vs. Comune la figura del “Custode del Cimitero” comunque ad essa è legata anche ma diremo principalmente, una funzione tecnica che aveva precedentemente al DPR 285/1990 e che permane oggi (sempre che il Vs. Comune non abbia modificato mansionario e funzioni di tale figura).
Quindi tornando alla domanda ed alla risposta:
il Custode farà il Capo-operaio e organizzerà, dirigerà, sovrintenderà opererà e dichiarerà la regolare esecuzione, delle operazioni cimiteriali eseguite.
Sono tipiche e ricorrenti operazioni e situazioni cimiteriali:
– Esumazioni ed estumulazioni, nonché le sepolture nelle varie forme, compreso i compiti del capo squadra fra cui lo stabilire il grado di mineralizzazione dei resti mortali e redigere il verbale di esumazione/ estumulazione
– i trasferimenti di cadaveri o resti (mortali, ossei, ceneri) la dispersione delle ceneri o la collocazione dei resti ossei nell’Ossario Comune, la tenuta di tali luoghi
– igienizzazione di sepolcri
– riassetto dell’ossario comune quando è pieno
– operazioni di “rifascio” di una bara per percolamento di liquidi putrefattivi da loculo, ecc.
– compilazione del registro cimiteriale in prima nota, rimanendo la responsabilità della tenuta del registro al Servizio di custodia e relativo dirigente; questa ultima operazione se la qualifica funzionale è adeguata.
L’addetto deve essere un Operaio Qualificato del quale il Responsabile del servizio cimiteriale – parte operativa-manutentiva (in genere la parte anagrafico-amministrativa dipende da altro responsabile) provvede a curarne una costante formazione sia in termini di sicurezza sul lavoro che di pratiche tecniche operative, uso dei macchinari e loro manutenzione ordinaria (elevatori monta feretri, montaggio ed uso di trabatelli fissi o su ruote, uso di eventuali macchine operatrici come miniescavatori o minipale gommate, impiego delle tecniche ed uso di materiali e componenti idonei per eseguire le aperture di loculi e loro chiusura, ecc.).
insomma deve eseguire le operazioni in sicurezza per se e per il luogo ed in relazione alla sua frequentazione da parte dei dolenti, nonché deve garantire una esecuzione alla “regola dell’arte” delle sue operazioni (mansioni) atte a “certificare la “Regolare esecuzione” di quell’operazione.
Se non svolgesse questi compiti, un custode del cimitero non ha senso e rappresenta una spesa inutile.
Quindi è fondamentale avere personale dipendente formato e continuamente aggiornato.
Il Responsabile del servizio cimiteriale deve accertarsi anche che la ditta a cui potrebbe essere affidato il lavoro di necroforia o gestione abbia l’adeguata conoscenza in materia tramite attestazioni di corsi sostenuti (verificando anche la qualità dei corsi svolti) e il costante aggiornamento che viene svolto (almeno annuale) nonché in merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro (ex lege 81/2008).
Nel sito trovate, nella Sezione Documentazione, tutte le informazioni tecniche operative che potranno essere utili fino addirittura al modello di verbale da stilare per ogni esumazione/estumulazione che verrà svolta.