DWQA QuestionsCategoria: Gestione OperativaCalcolo del tariffario dell’illuminazione votiva
admin Staff ha scritto 7 anni fa

Posto che il cimitero comunale di afragola ha enn… punti luci di lampade votive perenne, ( presenti su loculi,fosse d’inumazione, cappelle gentilizie private), qual’ è il criterio per stabilire il prezzo a punto luce da mettere in un computo per addivenire al costo del servizio da porre a base d’asta. Lo stesso dicasi per le lampade occasionali da porre sugli stessi manufatti cimiteriali nel periodo della commemorazione dei defunti.

Comune di Afragola (NA)

1 Risposte
admin Staff ha risposto 3 anni fa

La redazione says:

Non è un servizio pubblico obbligatorio per il comune: si tratta di un servizio a domanda individuale, con tariffe che devono essere remunerative.
Si tratta di un impianto elettrico in tensione molto basse che deve essere a norma, e pertanto la prima condizione da verificare è se lo è, oppure lo si deve adeguare.
In questo secondo caso il problema è la quantificazione dell’onere necessario; conviene affidare ad un elettrotecnico un incarico, visto che in genere nella pubblica amministrazione non sono presenti figure professionali di questo tipo. Se si fa una concessione di servizio, il costo della progettazione può essere inserito nel quadro economico a carico del vincitore (art. 183 del D.Lgs 50/2016).
L’alternativa è dichiarare che l’impresa vincitrice della gara provvederà alla progettazione e messa a norma nel periodo di appalto, ma rimane il fatto che così non si conosce l’incidenza dell’operazione, e comunque poi si dovrà collaudare l’impianto in corso d’opera e finale. Caricare il costo sul canone di gestione vuol dire in ogni caso stimarne il costo.
In sede di progettazione si può stimare la differenza di canone fra lampade normali e lampade a led; il risparmio si aggira dal 60% all’80%. Una sostituzione delle lampade e adeguamento impianto si ammortizza se la durata della concessione è tale da permetterlo, con il vantaggio che in seguito il canone può o diminuire o rappresentare una ulteriore entrata per il Comune o per il gestore. Può essere conveniente ricontrattare con l’azienda erogatrice il contratto di fornitura.
Se si vuole fare una operazione di utilizzo di energie alternative si può pensare ad alimentare le lampade con pannelli fotovoltaici posizionati sopra i colombari. Da definire un eventuale vantaggio economico.
La dizione: ”lampade votive perenne” è incongrua; si tratta di contratti a tempo determinato, in genere annuali, rinnovabili, con gestione dei bollettini e scadenziario da parte del gestore.
Il comune può approvare un tariffario sulla base del quale, in una gara all’offerta economicamente più vantaggiosa, chiedere un ribasso. Questo ribasso può essere o versato dal vincitore al comune su ogni canone riscosso direttamente, o si può decidere di abbassare le tariffe del corrispettivo.
Fattori da tener presente nell’analisi prezzi:
1) costo dell’energia: quanto si è pagato all’anno per la fornitura diviso il numero di lampade dà il costo attuale unitario dell’energia a punto luce. L’energia rappresenta una buona parte dei costi di gestione
2) costo della manodopera/gestione
3) costo dei materiali di consumo, e principalmente le lampade. Sia il consumo che il numero di lampade da sostituire: in genere hanno una durata in ore, che diviso il numero di ore che restano accese in un anno danno la percentuale annua di costo sostituzione lampada. Il costo dell’energia e del cambio lampada assieme varia da 1 per lampade normali a un quarto per lampade a led.
4) Noleggio attrezzature: dipende dalla situazione locale, ad esempio se ci sono spostamenti da fare tra cimiteri diversi
5) IVA: le bollette vanno intestate al concessionario in modo che possa scaricare l’IVA. Si tenga presente che le tariffe comprendono l’iva, oppure si deve specificare che non la comprendono.
6) Costo allacciamenti/disallacciamenti, estensioni e manutenzione line: dipende dalla situazione locale; sono voci di elenco prezzi.
Sul tutto operano le spese generali, compresa bollettazione e incasso canoni (contenibili nel10%) e utili di impresa 10% Si deve prevedere un meccanismo di adeguamento prezzi, collegato principalmente al costo dell’energia.
Naturalmente se si mettono dentro anche migliorie da fare, sistemazioni di linee non a norma, illuminazione esterne, quadri ecc… a meno che queste non comportino un ammortamento compreso nel canone nell’arco della durata dell’appalto, vanno contabilizzate a parte, ovvero si fanno delle voci di tariffario/elenco prezzi specifiche.
In internet si trovano tariffari che però hanno una notevole variazione fra loro nei canoni annui, per specifiche di capitolato o situazioni locali, ma possono essere interessanti per singole voci di elenco prezzi.
Una cosa molto importante è fare sì che il gestore raccolga e fornisca i dati durante la gestione (numero lampade, allacciamenti ecc…), in modo da averli per poter fare la gara di appalto successiva con i dati giusti.