Per poter cremare dei resti mortali a seguito di estumulazione ordinaria è necessaria la firma di un solo familiare o la maggioranza assoluta?
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Per giurisprudenza consolidata in materia di titolarità a disporre dei resti mortali, è il coniuge superstite (o convivente more uxorio) a poter disporre del corpo del coniuge defunto, decidendone luogo e modalità di sepoltura (in questo caso: cremazione). In mancanza del coniuge occorre il consenso unanime di tutti i parenti con pari grado di parentela (esempio: tutti i figli), salvo che il Regolamento di Polizia mortuaria non preveda la maggioranza.