Vorrei sapere quali adempimenti bisogna osservare per le cappelle funerarie (es arciconfraternite) e le Chiese per essere in regola con la normativa sicurezza e i regolamenti cimiteriali.
Avvocato
Caso di Confraternita
Prima di tutto bisogna tener conto delle disposizioni contenute nel Piano Regolatore Cimiteriale (che regola, ad esempio, dove si possono edificare sepolcri privati all’interno del cimitero), compreso le Norme tecniche di Attuazione, che danno indicazioni tecniche su come devono essere realizzate questi sepolcri (ad esempio dimensioni massime o materiali da usare).
Poi si deve tener conto del Regolamento di polizia mortuaria nazionale DPR 285/90 e di quello comunale e del tariffario delle concessioni e servizi cimiteriali.
Spesso nei comuni si assiste ad un mix fra queste disposizioni normative, per cui alcuni strumenti mancano e altri vengono malamente assemblati, ad esempio inserendo nel regolamento (che va approvato dal Consiglio Comunale) sia le Norme Tecniche (di possibile competenza dirigenziale) che il tariffario (che può essere approvato dalla Giunta).
A) Procedura di attuazione
Quale che sia lo stato della regolamentazione comunale, nel caso di Associazione, Confraternita, Società di cremazione, Congregazione o simili, è possibile chiedere ad un Comune, che disponga di spazi cimiteriali adeguati un area dove seppellire i soci di una di queste associazioni.
Il richiedente deve:
A.1) informarsi presso il comune se disponibile ad accordare una concessione ad una associazione che gestisca le sepolture degli associati. Nel caso di assenso:
A.2) fondare (se non già esistente) una società che ha come scopo la sepoltura degli associati
A.3) redigere uno statuto che regoli i rapporti interni all’associazione. Per prendere spunto si vedano in internet gli statuti delle Misericordie toscane o delle Congregazioni di fede o simili. Un esempio si trova anche nel sito: Statuto della Misericordia di Arezzo.
A.4) fare richiesta formale al comune, allegando progetto definitivo di come realizzarla, indicando, fra l’altro, per quanti confratelli si intende chiedere una concessione di terreno e la dimensione della stessa. Le concessioni possono avere durata oltre 10 anni ma non superiore a 99 anni.
il comune darà o meno il suo assenso e nel caso approverà lo statuto dell’associazione (o chiederà prima delle modifiche), svolgerà attività di controllo sullo stesso e sulla concessione, incasserà la tariffa di concessione complessiva, vigilerà sulla applicazione delle tariffe da parte dell’Associazione sui soci.
A.5) Ottenuta la disponibilità all’autorizzazione, pagare la tariffa di concessione, come fosse una enorme tomba di famiglia e ottenere l’autorizzazione.
A.6) Presentare progetto esecutivo, costruire e collaudare le opere entro il tempo previsto in concessione
A.7) si potrà iniziare a seppellire i soci dell’Associazione.
B) Norme di sicurezza
B.1) Nella fase di costruzione dovranno essere rispettate le norme di sicurezza valide per qualsiasi cantiere edile (POS, PSC ecc…). Il cantiere deve essere recintato.
B.2) Dopo la fase di costruzione, durante la gestione il tutto si configura come una proprietà indivisa dell’Associazione costruita su concessione su suolo pubblico “affittata” ai vari associati concessionari e valgono le regole relative agli immobili civili, salvo eventuale coordinamento con il DUVRI redatto dal gestore dei servizi cimiteriali e relativo a tutto il cimitero.
In entrambi i casi una condizione particolare deriva dal fatto che il luogo non è solo privato ma soggetto a passaggio di pubblico (visitatori) la cui incolumità deve essere garantita.
Nella fase di costruzione particolare attenzione va posta alle vie di accesso dei mezzi e passaggi pedonali che vanno protetti contro cadute dall’alto e inciampi, specie per i depositi materiali che possano essere realizzati fuori dal recinto di cantiere.
Nella fase di gestione l’Associazione deve garantire la pubblica incolumità e il decoro (DPR 285/90 e Regolamento di PM comunale) mediante una accurata manutenzione.
Il Comune può revocare la concessione ove queste condizioni non fossero garantite.
Caso di Tomba di famiglia
Nel caso di tomba di famiglia singola valgono le stesse cose salvo che:
A.1) verificare la disponibilità di spazi e tariffe presso il comune; A.2) e A.3) non servono
A.4) Congregazione/Associazione = fondatore del sepolcro (chi firma la concessione); non serve statuto ma vale la concessione comunale che viene erogata
A.4 e A.7) Associati/soci/confratelli = parenti od affini eventualmente definiti dal fondatore;
B.2) i discendenti o parenti fino al grado stabilito dal Regolamento o in mancanza dal CC, o definiti dal fondatore hanno diritto di essere sepolti indipendentemente dalla proprietà dell’edificio tomba senza oneri. L’onere della manutenzione spetta invece o al fondatore o al/agli eredi.
C.1) Bisogna garantire l’accesso ai sepolcri agli aventi diritto perchè possano espletare le manifestazioni di pietas nei confronti dei defunti sepolti, e questo crea qualche problema nel caso di tombe di famiglia di cui l’avente diritto principale detenga le chiavi e voglia tenerla chiusa; dovrà aprirla a richiesta o fornire copia di chiave.