Si tratta di cappella gentilizia (1) composta da due parti edificate in momenti diversi e con scadenze di concessioni diverse.
Negli anni è stata man mano messa a “disposizione” di sempre più familiari ed eredi. Mio padre è uno degli eredi, ma ad oggi avrebbe interesse ad “uscire” da questa comunione divenuta troppo promiscua e difficile da gestire. E’ possibile svincolarsi da ogni onere e onore e in quale modo?
Privato
(1) N.d.R.: da intendersi probabilmente come tomba di famiglia entro il recinto cimiteriale.
Fino al momento della rinuncia tutti gli interessati devono concorrere alle spese, ovvero per le necessità di manutenzione che si sono manifestate prima della rinuncia tutti devono contribuire per quota parte di spettanza.
Per il futuro, per non dover essere chiamati a concorrere alle spese bisogna fare atto formale di rinuncia, per se e per i propri discendenti, ad ogni diritto di sepoltura nella cappella con atto dal notaio, notificarlo ufficialmente al Comune e eventualmente al gestore del cimitero per conto, e agli altri discendenti/parenti/aventi diritto interessati.