Per un mio zio (acquisito) scadrà la concessione del loculo in data 01.08.2018. Ci sono ancora in vita un fratello ed una sorella suoi, mentre mia moglie e mia cognata sono eredi di mia zia diretta (moglie dello zio defunto) deceduta a settembre 2017. A chi spetterà, ad agosto, pagare la tassa per il rinnovo del loculo in concessione ?
La redazione says:
Premesso che il rinnovo della concessione e’ un atto volontario e non c’e’ obbligo di farlo, nel caso non venisse prorogata o rinnovata la concessione i resti mortali vengono estumulati d’ufficio e o posti in campo inconsunti o cremati, per poi finire nell’ossario/cinerario comune se non vi sono altre richieste tipo nicchia ossario o cinerario.
Cio’ premesso, tutto dipende da chi e’ il concessionario, ovvero chi ha firmato (non chi ha pagato) la concessione.
Nel caso piu’ probabile dovrebbe trattarsi della moglie del de cuius, che con l’atto ha fondato una sepoltura di famiglia, in cui hanno diritto di sepoltura parenti discendenti ed affini (marito, in questo caso) oppure è titolare di una concessione nominativa per il marito.
Morto il fondatore del sepolcro subentrano i discendenti (sua moglie e cognata) che hanno titolo a contrarre.
Se vi interessa mantenere il loculo, spetta a voi pagare la riconcessione o proroga; se non vi interessa, potete o far scadere la concessione o chiedere ai fratello/sorella del defunto se sono disposti a sostenere la spesa del rinnovo, pur rimanendo la concessione intestata a voi, ovvero se vogliono subentrare a voi nella intestazione.
In questo caso dovrete comunicare al comune il subentro, ovvero chi è il nuovo titolare della concessione.
La redazione says:
Premesso che il rinnovo della concessione e’ un atto volontario e non c’e’ obbligo di farlo, nel caso non venisse prorogata o rinnovata la concessione i resti mortali vengono estumulati d’ufficio e o posti in campo inconsunti o cremati, per poi finire nell’ossario/cinerario comune se non vi sono altre richieste tipo nicchia ossario o cinerario.
Cio’ premesso, tutto dipende da chi e’ il concessionario, ovvero chi ha firmato (non chi ha pagato) la concessione.
Nel caso piu’ probabile dovrebbe trattarsi della moglie del de cuius, che con l’atto ha fondato una sepoltura di famiglia, in cui hanno diritto di sepoltura parenti discendenti ed affini (marito, in questo caso) oppure è titolare di una concessione nominativa per il marito.
Morto il fondatore del sepolcro subentrano i discendenti (sua moglie e cognata) che hanno titolo a contrarre.
Se vi interessa mantenere il loculo, spetta a voi pagare la riconcessione o proroga; se non vi interessa, potete o far scadere la concessione o chiedere ai fratello/sorella del defunto se sono disposti a sostenere la spesa del rinnovo, pur rimanendo la concessione intestata a voi, ovvero se vogliono subentrare a voi nella intestazione.
In questo caso dovrete comunicare al comune il subentro, ovvero chi è il nuovo titolare della concessione.